La piccola chiesa romanica a una navata è posta su un bricco panoramico fra la Valle Sanche e la Valle Maggiore, circondata da boschi e vigneti. Originaria del XII secolo, venne concessa in giurispatronato ai conti Roero, cui si deve la costruzione del convento e l’utilizzo della cripta per la sepoltura dei familiari dal 1608 a fine Ottocento. Custodisce nel sottotetto un prezioso affresco raffigurante l’Annunciazione.
Inserita nel percorso “Tesori di arte e devozione della diocesi di Alba, la chiesa barocca o Confraternita dei “Battuti bianchi” viene oggi utilizzata per eventi culturali e sociali, mostre temporanee e concerti di musica sacra e classica. Costruita fra il 1744 e il 1768 e completata del campanile nel 1792 è considerata la più bella costruzione vezzese, oggetto di recenti restauri che ne hanno in parte salvato gli affreschi.
Situata a un’altitudine di 352 metri, è raggiungibile a piedi da Piazza San Martino e dal piazzale del cimitero. La rocca costituiva il nucleo centrale attorno a cui si sviluppò il capoluogo, e la sua storia è legata dal 1401 al 1865 alla famiglia Roero, sebbene frammenti di tegoloni romani rinvenuti alle falde del colle documentino la presenza su di esso di opere architettoniche da almeno due millenni. I ruderi attuali sono testimonianza di ripetuti saccheggi alternati ad abbandoni e rifacimenti, e perfino a terremoti.
Sul punto più alto della collina del “Castellero” di Vezza l’allora parroco fece costruire nel 1932 uno stravagante ciabòt di campagna in forma di torre esagonale.
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Terre generose di buoni frutti trasformati in prelibatezze enogastronomiche, e con esse, in civiltà: castelli, mulini, pievi e santuari, miriadi di piccole chiese votive.
Eccellenze della tavola, vestigia storiche e paesaggio dialogano fra loro attraverso una fitta, affascinante rete di sentieri tematici, pedonali e ciclabili, che tessono spettacolari vigneti, drammatiche forre, affioramenti fossili, cocuzzoli coperti di vegetazione come gobbe di cammello.
Esperienze immersive dove Roero significa forte legame fra grande cultura e saper vivere.
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